martedì 13 settembre 2016

“La cultura e l’educazione alla pace” in Fiera

BARI - Le guerre non finiscono quando tacciono le armi. Si protraggono all’infinito, provocando ogni anno migliaia e migliaia di vittime. Gli ordigni bellici inesplosi, di cui i territori rimangono orribilmente disseminati, continuano a uccidere e mutilare, soprattutto i bambini, attratti da questi micidiali oggetti di morte che ai loro occhi appaiono innocui. La bonifica bellica si trasforma quindi in uno strumento di pace, portato avanti da eroi silenziosi, orientati a salvare la vita delle popolazioni, a rischio della propria.

Il convegno “La cultura e l’educazione alla pace”, organizzato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in programma mercoledì 14 settembre presso il Padiglione 152 bis del Consiglio Regionale della Fiera del Levante dalle ore 10, interseca testimonianze di queste umili, grandi opere al racconto delle azioni di pace e solidarietà promosse da protagonisti della cultura, della scienza e operatori della scuola, in uno sguardo proiettato al mondo e all’intero universo.

L’intera giornata, quindi, vedrà intervallarsi nomi di spicco e di fama internazionale, tutti impegnati nell’ardua lotta contro la guerra per la costruzione della cultura della pace, in un tavolo tecnico focalizzato sul tema principale della kermesse dedicando ampio spazio a testimonianze e temi d’attualità. Nel pomeriggio, invece, il focus si sposterà sulla cultura in senso stretto attraverso la presentazione di romanzi e saggi centrati sull’argomento, la performance dei Rhapsodi, compagnia teatrale emergente, e gli intramezzi musicali di Pierluigi Paniccia.

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