LECCE - Il meeting, che si è svolto presso l’Hotel Hilton Garden Inn, è stato realizzato grazie alla collaborazione del reparto di oculistica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce e sotto il coordinamento scientifico del Dottor Antonio Mocellin, Direttore Responsabile del reparto, da sempre punto di riferimento dell’oftalmologia pugliese.
All’incontro hanno partecipato più di cinquanta medici del territorio, che hanno avuto l’opportunità di seguire gli interventi di specialisti dell’oftalmica pugliese, in ordine di intervento: Antonio Mocellin, responsabile scientifico del meeting, Valeria Ligori, Maria Costa, Milena L’Abbate, Riccardo Martini, Mariarosaria Rollo e Salvatore Tedesco.
Il progetto, realizzato grazie al contributo non condizionato di Bausch + Lomb, storica azienda del settore oftalmico, che da sempre investe in innovazione e sviluppo, nasce con l’obiettivo di offrire a specialisti e medici del territorio uno spazio di confronto e aggiornamento sulle più recenti novità in campo oftalmico, con lo scopo di metterli nelle condizioni di fornire ai propri pazienti le terapie più adatte alla loro condizione.
Il progetto IDEA, nato ad Aprile a Roma, sta ora attraversando l’Italia facendo tappa nei centri oftalmici più autorevoli del territorio nazionale ed è già alla seconda tappa pugliese, dopo quella di giugno presso l’Ospedale di Venere di Bari.
L’obiettivo è quello di promuovere il confronto tra specialisti di rilievo nazionale e medici del territorio, con lo scopo di guidarli nell’individuazione del percorso terapeutico più adatto alle diverse esigenze dei pazienti ed ai differenti stadi delle patologie.
Durante l’incontro sono state prese in esame due importanti tematiche che da sempre coinvolgono la pratica clinica oftalmologica: infiammazione e secchezza oculare.
Si tratta di patologie che riguardano un’ampia fascia di popolazione: la secchezza oculare, o più comunemente dry eye, è una condizione piuttosto diffusa, così come gli interventi di chirurgia della cataratta e l’infiammazione che, nonostante l’evoluzione delle tecniche chirurgiche, rimane una degli aspetti principali con cui si confronta quotidianamente il chirurgo oftalmologo.
“L’evento ha avuto un grande successo” afferma il Dottor Antonio Mocellin, che aggiunge: “Quello che sia noi relatori che i partecipanti hanno maggiormente apprezzato è la formula che unisce relazioni frontali di aggiornamento scientifico a momenti di confronto e discussione. E’ grazie a incontri come questi che possiamo fermarci e unire le nostre esperienze per stabilire come possiamo offrire un servizio sempre migliore ai nostri pazienti”.
All’incontro hanno partecipato più di cinquanta medici del territorio, che hanno avuto l’opportunità di seguire gli interventi di specialisti dell’oftalmica pugliese, in ordine di intervento: Antonio Mocellin, responsabile scientifico del meeting, Valeria Ligori, Maria Costa, Milena L’Abbate, Riccardo Martini, Mariarosaria Rollo e Salvatore Tedesco.
Il progetto, realizzato grazie al contributo non condizionato di Bausch + Lomb, storica azienda del settore oftalmico, che da sempre investe in innovazione e sviluppo, nasce con l’obiettivo di offrire a specialisti e medici del territorio uno spazio di confronto e aggiornamento sulle più recenti novità in campo oftalmico, con lo scopo di metterli nelle condizioni di fornire ai propri pazienti le terapie più adatte alla loro condizione.
Il progetto IDEA, nato ad Aprile a Roma, sta ora attraversando l’Italia facendo tappa nei centri oftalmici più autorevoli del territorio nazionale ed è già alla seconda tappa pugliese, dopo quella di giugno presso l’Ospedale di Venere di Bari.
L’obiettivo è quello di promuovere il confronto tra specialisti di rilievo nazionale e medici del territorio, con lo scopo di guidarli nell’individuazione del percorso terapeutico più adatto alle diverse esigenze dei pazienti ed ai differenti stadi delle patologie.
Durante l’incontro sono state prese in esame due importanti tematiche che da sempre coinvolgono la pratica clinica oftalmologica: infiammazione e secchezza oculare.
Si tratta di patologie che riguardano un’ampia fascia di popolazione: la secchezza oculare, o più comunemente dry eye, è una condizione piuttosto diffusa, così come gli interventi di chirurgia della cataratta e l’infiammazione che, nonostante l’evoluzione delle tecniche chirurgiche, rimane una degli aspetti principali con cui si confronta quotidianamente il chirurgo oftalmologo.
“L’evento ha avuto un grande successo” afferma il Dottor Antonio Mocellin, che aggiunge: “Quello che sia noi relatori che i partecipanti hanno maggiormente apprezzato è la formula che unisce relazioni frontali di aggiornamento scientifico a momenti di confronto e discussione. E’ grazie a incontri come questi che possiamo fermarci e unire le nostre esperienze per stabilire come possiamo offrire un servizio sempre migliore ai nostri pazienti”.
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