BARI - Com’è possibile assicurare al meglio il diritto alla salute? Come rendere giusta prevenzione e gestione del rischio sanitario? Cosa cambia per i medici se si incorre nella responsabilità civile? E in quella penale? Come impatta la nuova legge sulle organizzazioni aziendali e sul mercato assicurativo?
La grande novità introdotta dalla cosiddetta legge Gelli sul complesso tema della responsabilità medica (la legge 8 marzo 2017 n. 24 recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” entrata in vigore giorno 1 aprile 2017) pone questi e altri interrogativi che lunedì 2 ottobre alle 15.00 nell’Aula Magna ‘De Benedictis’ del Policlinico di Bari si cercherà di sciogliere durante il convegno dal titolo «La Responsabilità Sanitaria: dalla Legge Balduzzi alla Legge Gelli: riflessioni ed esperienze a confronto». All’incontro sarà presente l’estensore del ddl Federico Gelli con Benedetto Fucci, primo firmatario della norma. Per gli indirizzi di saluto saranno presenti Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, Vitangelo Dattoli, direttore Generale Policlinico di Bari, Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore Università degli Studi di Bari, Loreto Gesualdo, preside Scuola Medicina Università di Bari. Nutrita e di spessore la schiera dei relatori: l’avvocato Alessandro Delle Donne, direttore Amministrativo Policlinico di Bari, il prof. Alessandro Dell’Erba, coordinatore Rischio Clinico Regione Puglia, il dott. Ettore Cardinali, p.m. della Procura della Repubblica del tribunale di Bari, l’On. le Francesco Paolo Sisto, Michele Laforgia, penalista, il dott. Pierpaolo Grasso, vice procuratore generale Corte dei Conti Regione Puglia, Ugo Patroni Griffi, avvocato e professore ordinario, Pasquale Mautone, avvocato dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Modererà il convegno Francesco Albergo, direttore operativo della LUM School of Management. L’incontro sarà un primo vero confronto in Puglia con il relatore Gelli per offrire spunti di riflessione e introdurre profondi cambiamenti sulla recente riforma affrontando i temi della sicurezza delle cure e della gestione del rischio sanitario, di una maggiore tutela per il professionista della sanità, delle modalità e caratteristiche dei procedimenti giudiziari. La portata innovativa della norma sarà al centro del dibattito.
"La Legge Gelli – illustra il direttore amministrativo del Policlinico di Bari, Alessandro Delle Donne - ha posto a carico di ciascuna Azienda Sanitaria numerosi e stringenti adempimenti con l’obiettivo di provare a standardizzare una procedura amministrativa di gestione del contenzioso, contemperando altresì una maggior tutela dei diritti dei presunti pazienti danneggiati dagli episodi di malpractice. È anche vero che la stessa legge rappresenta una irripetibile opportunità di crescita organizzativa delle Aziende che possono attivare una riorganizzazione dei percorsi amministrativi e funzionali concentrando le diverse professionalità in un unico procedimento gestito da una sola funzione aziendale, il Comitato di Valutazione Sinistri, pensato per scambiare ogni utile informazione trai vari uffici, spinti a collaborare in tempi rapidi per conferire tempi certi alla definizione dei singoli procedimenti garantendo una risposta alle istanze di chi si ritiene danneggiato e allo stesso tempo assicurando la piena conoscenza delle debolezze strutturali, organizzative e professionali per una prevenzione del rischio futuro e per il continuo perfezionamento del governo clinico e professionale aziendale".
La legge Gelli - Viene approvata a poco più di quattro anni dall’entrata in vigore della legge n. 189/2012 (la c.d. legge Balduzzi), tentando di superarne le criticità emerse nella concreta applicazione giurisprudenziale con l’obiettivo concreto di offrire una risposta più esaustiva ai doveri e interessi della classe medica e alle priorità dei pazienti: il diritto alla salute, la tutela della dignità professionale e personale dell’esercente la professione sanitaria, il contrasto all’incremento della spesa pubblica sempre in materia sanitaria. La legge Gelli fa riferimento a norme che attingono sia alla responsabilità penale sia a quella civile cui va incontro sia la struttura sia il personale medico con una serie di linee guida da rispettare che saranno oggetto di elaborazione e aggiornamento da parte di enti e istituzioni pubblici e privati, dalle società scientifiche e dalle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie iscritte in un elenco istituito e disciplinato con decreto del Ministro della Salute. Le linee guida saranno integrate nel Sistema nazionale per le linee guida (Snlg) disciplinato con decreto del Ministro della Salute, dopo di che l’Istituto superiore di sanità pubblicherà sul proprio sito gli aggiornamenti e le linee guida indicati dal Snlg. Una novità sarà anche quella dell’obbligo dell’assicurazione per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera, nonché verso chi svolge attività di formazione, aggiornamento, sperimentazione e ricerca clinica.
La grande novità introdotta dalla cosiddetta legge Gelli sul complesso tema della responsabilità medica (la legge 8 marzo 2017 n. 24 recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” entrata in vigore giorno 1 aprile 2017) pone questi e altri interrogativi che lunedì 2 ottobre alle 15.00 nell’Aula Magna ‘De Benedictis’ del Policlinico di Bari si cercherà di sciogliere durante il convegno dal titolo «La Responsabilità Sanitaria: dalla Legge Balduzzi alla Legge Gelli: riflessioni ed esperienze a confronto». All’incontro sarà presente l’estensore del ddl Federico Gelli con Benedetto Fucci, primo firmatario della norma. Per gli indirizzi di saluto saranno presenti Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, Vitangelo Dattoli, direttore Generale Policlinico di Bari, Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore Università degli Studi di Bari, Loreto Gesualdo, preside Scuola Medicina Università di Bari. Nutrita e di spessore la schiera dei relatori: l’avvocato Alessandro Delle Donne, direttore Amministrativo Policlinico di Bari, il prof. Alessandro Dell’Erba, coordinatore Rischio Clinico Regione Puglia, il dott. Ettore Cardinali, p.m. della Procura della Repubblica del tribunale di Bari, l’On. le Francesco Paolo Sisto, Michele Laforgia, penalista, il dott. Pierpaolo Grasso, vice procuratore generale Corte dei Conti Regione Puglia, Ugo Patroni Griffi, avvocato e professore ordinario, Pasquale Mautone, avvocato dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Modererà il convegno Francesco Albergo, direttore operativo della LUM School of Management. L’incontro sarà un primo vero confronto in Puglia con il relatore Gelli per offrire spunti di riflessione e introdurre profondi cambiamenti sulla recente riforma affrontando i temi della sicurezza delle cure e della gestione del rischio sanitario, di una maggiore tutela per il professionista della sanità, delle modalità e caratteristiche dei procedimenti giudiziari. La portata innovativa della norma sarà al centro del dibattito.
"La Legge Gelli – illustra il direttore amministrativo del Policlinico di Bari, Alessandro Delle Donne - ha posto a carico di ciascuna Azienda Sanitaria numerosi e stringenti adempimenti con l’obiettivo di provare a standardizzare una procedura amministrativa di gestione del contenzioso, contemperando altresì una maggior tutela dei diritti dei presunti pazienti danneggiati dagli episodi di malpractice. È anche vero che la stessa legge rappresenta una irripetibile opportunità di crescita organizzativa delle Aziende che possono attivare una riorganizzazione dei percorsi amministrativi e funzionali concentrando le diverse professionalità in un unico procedimento gestito da una sola funzione aziendale, il Comitato di Valutazione Sinistri, pensato per scambiare ogni utile informazione trai vari uffici, spinti a collaborare in tempi rapidi per conferire tempi certi alla definizione dei singoli procedimenti garantendo una risposta alle istanze di chi si ritiene danneggiato e allo stesso tempo assicurando la piena conoscenza delle debolezze strutturali, organizzative e professionali per una prevenzione del rischio futuro e per il continuo perfezionamento del governo clinico e professionale aziendale".
La legge Gelli - Viene approvata a poco più di quattro anni dall’entrata in vigore della legge n. 189/2012 (la c.d. legge Balduzzi), tentando di superarne le criticità emerse nella concreta applicazione giurisprudenziale con l’obiettivo concreto di offrire una risposta più esaustiva ai doveri e interessi della classe medica e alle priorità dei pazienti: il diritto alla salute, la tutela della dignità professionale e personale dell’esercente la professione sanitaria, il contrasto all’incremento della spesa pubblica sempre in materia sanitaria. La legge Gelli fa riferimento a norme che attingono sia alla responsabilità penale sia a quella civile cui va incontro sia la struttura sia il personale medico con una serie di linee guida da rispettare che saranno oggetto di elaborazione e aggiornamento da parte di enti e istituzioni pubblici e privati, dalle società scientifiche e dalle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie iscritte in un elenco istituito e disciplinato con decreto del Ministro della Salute. Le linee guida saranno integrate nel Sistema nazionale per le linee guida (Snlg) disciplinato con decreto del Ministro della Salute, dopo di che l’Istituto superiore di sanità pubblicherà sul proprio sito gli aggiornamenti e le linee guida indicati dal Snlg. Una novità sarà anche quella dell’obbligo dell’assicurazione per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera, nonché verso chi svolge attività di formazione, aggiornamento, sperimentazione e ricerca clinica.
Nessun commento:
Posta un commento