sabato 16 luglio 2016

La ripresa delle costruzioni, Fragasso: "Necessari ripresa dei bandi pubblici, edilizia di qualità e rigenerazione urbana"

BARI - Il 2016 mostra segnali di ripresa per il settore delle costruzioni nel territorio di Bari e BAT: le ore lavorate, infatti, passano da 995.428 di gennaio 2016 a 1.151.931 di maggio, con un incremento del 15,7%. Allo stesso modo il periodo gennaio – maggio ha fatto registrare un incremento del numero delle ore lavorate del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2015 (fonte Cassa edile della provincia di Bari).
Dati che segnano uno spartiacque con la lunga crisi che ha registrato il settore tra il 2008 e il 2014 con la fuoriuscita dal mercato di oltre 100.000 imprese in Italia (-16%), di cui 2.626 in Puglia (-8,2%), regione che ha scontato nello stesso periodo un calo degli occupati superiore al 40% (passati da 126.000 a 72.000) con un’inversione di tendenza nel 2015 che ha portato a 80.000 il numero dei lavoratori (dati ANCE).

Da questi dati ha preso le mosse il convegno ‘La ripresa delle costruzioni tra opere pubbliche e mercato privato’ organizzato ieri da ANCE Bari e BAT in occasione del 70° anniversario dalla costituzione di ANCE, al quale ha preso parte anche il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Riccardo Nencini.

«I segnali di ripresa – ha ricordato nelle sue conclusioni Beppe Fragasso, presidente di ANCE Bari e BAT –potranno consolidarsi se, in primis, si tornerà alla pubblicazione dei bandi pubblici dopo lo stop registrato con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti; su questo tema, inoltre, auspichiamo che il Governo conceda una moratoria sino al prossimo 31 dicembre per completare gli iter dei progetti non esecutivi ancora in stallo presso le amministrazioni pubbliche appaltanti che rischiano di arenarsi definitivamente. Tuttavia la ripresa potrà agganciarsi se sapremo percorrere, al fianco delle istituzioni, i nuovi virtuosi modelli del mercato privato: edilizia di qualità e sostenibile, rigenerazione urbana, sviluppo del turismo ed housing sociale».

Sulla riforma del Codice degli Appalti Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti ha sottolineato: «Saranno rispettati i tempi previsti per l’emanazione delle linee guida dell’ANAC fissati per il 30 luglio; ogni consiglio è ben accetto e sarà oggetto di discussione all’interno del tavolo di lavoro che si sta occupando della finalizzazione della riforma. Siamo aperti a un confronto sulla moratorio richiesta dall’ANCE, consapevoli però che la fallibilità dei progetti definitivi è una delle principali cause della mancata conclusione delle opere».

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