martedì 6 marzo 2018

8 marzo: al Miulli percorso dedicato alla salute femminile

BARI - Giovedì 8 e venerdì 9 marzo l'Ospedale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti dedica particolare attenzione al mondo femminile in occasione della Festa della Donna. Al centro delle attività vi è un intenso lavoro legato alla prevenzione ed all'informazione, che sarà realizzato grazie all'apporto del personale medico ed infermieristico dell'Ospedale ed in particolare dal prof. Maurizio Guido, impegnato nel coordinamento delle attività del Miulli il giorno 8 e della presentazione del progetto "γυνή" il giorno 9 marzo.
Maurizio Guido è specialista in Ginecologia e Ostetricia, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Generale Regionale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, nonché professore aggregato dal 2004 presso l’Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

L’8 marzo, per la celebrazione della giornata donna, la UOC di Ostetricia e Ginecologia del Miulli, diretta dal prof. Maurizio Guido, organizza un H-Open Day con focus sui fibromi uterini in collaborazione con ONDA (Osservatorio per la Salute della Donna). Nei locali dell’Ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia verranno eseguite visite ginecologiche ed ecografie transvaginali nell’ambito di un percorso di prevenzione sulla patologia della fibromatosi uterina.

I fibromi uterini rappresentano una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse, con una stima di circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Colpiscono dal 20 al 40% delle donne in

età fertile fino ad arrivare al 70% in premenopausa. In circa la metà dei casi rappresentano un reperto ecografico occasionale, riscontrato nell’ambito di un controllo ginecologico di routine e decorrono in modo asintomatico. Nella restante parte dei casi, i fibromi risultano sintomatici e la manifestazione caratteristica, che può tradursi in effetti anche altamente invalidanti, è l’alterazione del ciclo mestruale associata a sanguinamenti abbondanti e prolungati. Le cause non sono ad oggi note, ma si ritiene che gli ormoni sessuali, in particolare estrogeni e progesterone, giochino un ruolo importante. Fortunatamente la degenerazione maligna è un evento molto raro.

Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna che ha promosso l'iniziativa, ha coinvolto gli ospedali come il Miulli che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei Bollini rosa per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile (consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali informativi).

Nella serata di venerdì 9 marzo, dalle ore 19.00 presso le Vecchie Segherie di Bisceglie (BA), la Fondazione DCL darà inoltre il via il progetto γυνή per un nuovo modo di “pensare” la donna. Introdotta dalla dott.ssa Valentina Bisti, giornalista Rai e conduttrice TG1, la presentazione del progetto sarà affidata al prof. Maurizio Guido, specialista in Ginecologia e Ostetricia del Miulli. La fondazione biscegliese, presieduta da Lucia Di Ceglie, lancia una nuova ambiziosa iniziativa stimolata dalla crescente necessità di informazione e di formazione sulla medicina di “genere”.

Il progetto γυνή è finalizzato alla realizzazione di un grande sogno, che trova realizzazione attraverso:
– la diffusione e la conoscenza dell’universo donna in un viaggio che esplori il “genere” femminile, dall’adolescenza all’età senile;

– un percorso formativo e informativo che coinvolga tutte le professionalità che ruotano attorno al mondo femminile: medici, ostetriche, infermieri, psicologi, operatori dei consultori.

– uno strumento conoscitivo e di approfondimento per tematiche di genere e che dia lo sviluppo ad un nuovo modo di “pensare” la donna.

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